Oggetto:
Comunicato stampa
In merito allo sciopero di 3 ore indetto oggi dall’Uil che ha manifestato davanti la sede dell’Azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello” , si precisa che:
“Pur condividendo l’iniziativa dello sciopero, come strumento importante per la difesa dei diritti dei lavoratori – dice Antonino Frisina, responsabile ufficio Relazioni sindacali dell’Azienda - e valido contributo anche a stimolare l’Amministrazione ad essere più attenta al miglioramento dei servizi sanitari, i motivi avanzati dall’organizzazione sindacale non sono pienamente condivisibili. Questo perché l’Amministrazione è impegnata in un continuo confronto con le organizzazioni sindacali, finalizzato proprio alla soluzione delle problematiche che interessano i lavoratori. L’Amministrazione è, infatti, aperta al dialogo e non si è mai sottratta al confronto con le organizzazioni sindacali”.
Bisogna sottolineare che, all’indomani della fusione dei due ospedali (Villa Sofia e Cervello), la nuova Azienda ha dovuto ridefinire il fabbisogno di risorse umane nel rispetto degli standard dettati dal “Patto della salute” della Regione Siciliana.
“Questo ha determinato tra l’altro l’avvio di un processo di riqualificazione di alcune categorie di personale – continua Frisina - più rispondente alle nuove esigenze dell’Azienda: in questi giorni, infatti, si è realizzato, dopo anni di attesa da parte dei dipendenti, l’inquadramento di 88 unità di personale ausiliario e Ota (operatore tecnico addetto all’assistenza) in categoria superiore OSS, (operatore socio sanitario) la cui attività è di supporto al personale infermieristico”.
“Se questo ha comportato da un lato il soddisfacimento delle aspettative dei lavoratori e il miglioramento dei servizi sanitari - conclude Frisina - dall’altro ha suscitato però malumori in chi non ha condiviso questo processo di riorganizzazione ancora in evoluzione. Malumori, del resto, poco diffusi come dimostra la scarsa adesione degli operatori allo sciopero di oggi”.
Ufficio stampa
Giorgia Governale
