Oggetto:
Comunicato stampa
Aperta l’agenda delle prenotazioni per gli esami da effettuare con la risonanza magnetica osteoarticolare, l’Artoscan, del plesso distaccato di Villa Sofia (ex Cto). L’impianto è nuovamente in funzione dopo che sono stati portati a compimento i lavori necessari per l’adeguamento dei locali ponendo in sicurezza i luoghi aperti al pubblico e l’ambiente di lavoro. Opere realizzate sulla base di verifiche e indicazioni dell’esperto qualificato che ora ha espresso parere favorevole alla riattivazione dell’impianto.
Nei mesi scorsi l’Azienda aveva valutato l’ipotesi di trasferire l’Artoscan in altri siti: ma ciò non è stato possibile a causa dell’interferenza di apparecchiature, installate in zona, con il campo elettromagnetico dell’impianto. Per questo si è proceduto, su indicazione dell’esperto qualificato, a effettuare lavori di adeguamento dei locali originari ora consoni all’espletamento dell’attività.
“Con l’apertura dell’agenda – dice l’Azienda ‘Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello’ - è nostro obiettivo lavorare a pieno regime andando incontro alle esigenze del territorio”.
Per quanto riguarda gli esami Tac e Risonanza magnetica si precisa che “sono state sempre garantite le prestazioni anche per gli esterni. Tanto è vero che solo nel 2011 sono state effettuate c.a 5100 tac e oltre 1500 risonanze magnetiche. E’ ovvio che la nostra Azienda essendo un centro di riferimento per l’emergenza e urgenza e di grande attrazione per tutto il territorio della Sicilia occidentale, è impegnata soprattutto in attività di assistenza a soggetti acuti e complessi”. Si ricorda, infatti, che non a caso il primo Trauma center istituito in Sicilia occidentale si trova proprio nei locali del nosocomio Villa Sofia.
E’ opportuno, inoltre, rilevare i risultati soddisfacenti ottenuti con l’unica PET (acronimo di tomografia a emissione di positroni, una sofisticata tecnologia per la diagnosi e cura dei tumori) pubblica della Sicilia occidentale “oggi in grado di attrarre una domanda sanitaria consistente, pari, da gennaio 2011 ad oggi, a circa 700 prestazioni e con una lista d’attesa che non va oltre i 6 giorni”.
Ufficio stampa
Giorgia Governale