Palermo 9 giugno 2014 - Si apre una nuova fase per il sistema robotico chirurgico Da Vinci in dotazione all’Unità di Chirurgia generale e d’urgenza dell’ospedale di Villa Sofia a Palermo.
Il nuovo rapporto di collaborazione, sancito attraverso la stipula di una convenzione, fra l’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello e il Policlinico Paolo Giaccone, apre le porte ad un uso multidisciplinare del robot Da Vinci, che potrà essere utilizzato anche dai dirigenti medici del Policlinico e a favore dei pazienti dello stesso ospedale, incrementando così il livello degli interventi chirurgici attualmente attestato sui 180 l’anno, con conseguente abbattimento dei costi, riduzione dei periodi di degenza e quindi dell’uso di trasfusioni e farmaci, oltre all’avvio di una fase di formazione con il mondo universitario.
I contenuti della convenzione sono stati illustrati presso l’assessorato regionale alla salute, nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione dell’assessore Lucia Borsellino, del commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera Villa Sofia-Cervello Ignazio Tozzo e di Renato Li Donni, commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone. Il robot Da Vinci, operativo a Villa Sofia dall’ottobre 2012 sotto la guida del dr. Domenico Guarrasi (responsabile UOSD chirurgia robotica e mininvasiva) ha consentito all’ospedale palermitano di diventare punto di riferimento in Sicilia per il trattamento chirurgico mininvasivo nelle discipline di Chirurgia generale, urologia, ginecologia,chirurgia toracica, uro-ginecologia e otorinolaringoiatria. “ La sinergia fra Villa Sofia e Policlinico – afferma l’assessore Borsellino – rappresenta un passaggio fondamentale e un ottimo esempio di un percorso mirato a valorizzare le migliori risorse umane e tecniche delle due strutture e ad elevare il livello dei servizi“. “Adesso con la nuova convenzione – sottolinea il commissario straordinario Ignazio Tozzo – innalziamo lo standard numerico degli interventi per sfruttare ulteriormente le enormi potenzialità che questa straordinaria tecnologia può offrire, aumentando così l’offerta e venendo incontro ad una domanda sanitaria che spesso finiva con il trovare accoglimento fuori dall’isola. E’ un primo passo per creare un sistema a rete integrato che coinvolga altre strutture di Palermo e provincia, perché il Da Vinci è una risorsa che va valorizzata pienamente nell’ottica di un miglioramento dei servizi e di ottimizzazione delle risorse”. “Il robot da Vinci – aggiunge il direttore sanitario Salvatore Requirez – costituisce una risorsa tecnologica di avveniristico sviluppo che deve essere posta quanto più possibile a beneficio dell’utenza di interesse chirurgico in un’ ottica di efficienza, crescita della complessità della casistica, sicurezza operativa e contenimento dei tempi di degenza, e quindi in definitiva di una migliore qualità del servizio offerto. Diventa auspicabile una similare collaborazione con l’Asp di Palermo in quanto un’ opportunità strategica come questa non può fare a meno del supporto territoriale che coinvolga i servizi di base e la medicina generale”. Per il commissario straordinario del Policlinico Renato Li Donni “dalla collaborazione fra le due strutture ospedaliere scaturiranno una serie di vantaggi, innanzitutto per l’utenza che vedrà potenziata l’offerta dal punto di vista quantitativo e qualitativo, ma anche per le due aziende che potranno sviluppare percorsi di crescita e di formazione indirizzati soprattutto ai giovani medici”.
La convenzione fra i due centri ospedalieri prevede dunque che potranno avvalersi del Da Vinci sia i pazienti di Villa Sofia - Cervello che quelli ricoverati presso il Policlinico. I campi di intervento oggetto della convenzione sono ginecologia (neoplasie ovariche e uterine, neoformazioni pavimento pelvico, colpocistopessi e prolassi organi pelvici), chirurgia (tumori dello stomaco, del colon, del retto, del pancreas, del surrene, epatici, trattamenti dell’obesità, ernie diafframatiche, linfadenectomia complessa), urologia (prostatectomia radicale, nefrectomia totale o parziale, trattamento del Gpu, neoplasie della vescica, linfadenectomia). Nel campo della chirurgia può per esempio essere eseguito l’intervento di duodenocefalopancreasectomia, uno dei più complessi nel campo della chirurgia generale. Potranno comunque essere aggiunge anche patologie relative ad altre discipline chirurgiche. L’equipe chirurgica del Policlinico potrà essere affiancata da studenti e specializzandi per la conoscenza dei sistemi operativi del Da Vinci, nell’ambito di una fase di formazione. Per le attività chirurgiche effettuate con il Da Vinci ai pazienti provenienti dal Policlinico, l’Azienda Villa Sofia-Cervello tratterrà il 20% del Drg ( raggruppamento omogeneo di diagnosi, sistema del Ssn per le modalità di finanziamento e remunerazione delle prestazioni ospedaliere mediante tariffe predeterminate) mentre l’80% sarà percepito dal Policlinico.
Fra i vantaggi principali del robot da Vinci vi sono la riduzione dei tempi di attesa e della mobilità passiva, la possibilità di intercettare pazienti che potrebbero rivolgersi fuori dall’isola, evitare il ricorso al classico intervento chirurgico con degenze più lunghe e rischi operativi superiori, aumento del turnover ospedaliero effetto della riduzione dei giorni di degenza che si ridurrebbero da 2 a 5 secondo il tipo di intervento, garantendo al paziente tempi ridotti per il ritorno alle normali attività , oltre al risparmio frutto del minore uso di trasfusioni e di farmaci. Il prossimo intervento del robot Da Vinci è già in programma mercoledì, quando l’equipe chirurgica di villa Sofia effettuerà un posizionamento mininvasivo per via transtoracica di un defribillatore cardiaco ad un paziente maschio, la cui degenza sarà limitata a tre - quattro giorni contro i circa 10 di un’operazione tradizionale. Il commissario Tozzo ha inoltre annunciato che è in corso la rinegoziazione del contratto di leasing con l’azienda fornitrice del Da Vinci, con conseguente abbattimento dei costi.
L’addetto stampa
Massimo Bellomo Ugdulena
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