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AZIENDA VILLA SOFIA-CERVELLO IN PRIMA LINEA PER LA SICUREZZA IN OSPEDALE-  

Oggetto:  
AZIENDA VILLA SOFIA-CERVELLO IN PRIMA LINEA PER LA SICUREZZA IN OSPEDALE: CONTRO GLI “EVENTI AVVERSI” AVVIATE IN DUE ANNI 32 “BUONE PRATICHE”

Miglioramento dei processi di identificazione dei pazienti; dell’efficacia della comunicazione tra gli operatori sanitari; della sicurezza dei farmaci ad alto rischio; implementazione delle procedure per garantire l’intervento chirurgico in paziente corretto, nella parte del corpo e secondo un iter corretti; implementazione delle procedure per ridurre il rischio di infezioni associate all’assistenza sanitaria e quello di danno subito dal paziente a seguito di caduta accidentale.
E ancora una corretta gestione e catalogazione dei farmaci Lasa (“Look-Alike/Sound-Alike” acronimo anglosassone utilizzato per indicare i farmaci che possono essere scambiati con altri per la somiglianza grafica e/o fonetica del nome); uniformazione delle procedure per l’allestimento di terapie antitumorali; utilizzo della check list di sicurezza per la sala operatoria e per l’endoscopia digestiva; l’avvio di una procedura “igiene mani” e applicazione di buone pratiche per la prevenzione della cadute.
Questi sono alcuni dei 32 provvedimenti aziendali che in due anni sono stati avviati e attuati dall’A. O “Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello” per migliorare la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari con lo scopo di prevenire i cosiddetti “eventi avversi” : una priorità dell’assistenza sanitaria e oggetto di attenzione da parte dei principali organismi internazionali che si occupano di sanità.
Buone pratiche volte al miglioramento dell’assistenza sanitaria in linea con gli standard internazionali della joint commission che sono state illustrate oggi, nel corso della “1^ Giornata regionale per la sicurezza negli ospedali” organizzata dall’ACRIMAS (Associazione Clinical Risk Management Sicilia) . L'iniziativa ha avuto lo scopo di far emergere e condividere con i fruitori del Sistema sanitario regionale le migliori esperienze aziendali per lo sviluppo della qualità e della sicurezza, con particolare riguardo all'applicazione di soluzioni innovative e di buone pratiche volte al miglioramento dell’assistenza sanitaria in linea con gli standard internazionali della joint commission.
All’incontro hanno preso parte: Salvatore Di Rosa, Direttore generale dell’A.O “Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello; Salvatore Mannino, Direttore sanitario dell’A.O “Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello”; Tommaso Mannone, Risk Manager dell’A.O “Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello”;  S. Cirignotta, Direttore Generale A.S.P. Palermo;  M. La Rocca, Direttore Generale A.O.U. Policlinico; C. Pullara, Commissario A.O. A.R.N.A.S. Civico. Interverrà l’Assessore della Salute, Massimo Russo.
“L’azienda è stata fin dal primo momento attenta e sensibile alla sicurezza del paziente – ha detto Mannone – per questo sono state avviate una serie di buone pratiche volte a ridurre al massimo il cosiddetto “rischio clinico” ovvero la probabilità che si verifichino eventi indesiderati che produ¬cono o potrebbero procurare danni più o meno gravi al paziente”.
In questi due anni l’Azienda Villa Sofia-Cervello ha, inoltre, stilato le linee guida per il triage intraospedaliero per i pazienti che accedono al pronto soccorso; ha uniformato la gestione degli oggetti personali dei pazienti che arrivano al pronto soccorso; la gestione del carrello “urgenze” (con macchinari e farmaci salvavita); la segnalazione degli “eventi sentinella” e dei “near miss” (ovvero i casi “evitati”) al Ministero della Salute.
Per il direttore Mannino “la sicurezza del paziente è diventata una parte importante delle attività assistenziali e sta diventando sempre più parte dì una cultura diffusa e condivisa degli operatori sanitari e dei cittadini. Gli eventi avversi che possono verificarsi durante l'attività assistenziale sono di varia tipologia e spesso campeggiano sulle prime pagine dei giornali caratterizzando quella che viene comunemente definita e percepita come ‘malasanità’. Tuttavia è importante sottolineare che, a fronte dì situazioni episodiche,  esiste anche dì quella buona sanità fatta di tutti quei casi trattati quotidianamente con successo dì cui nessuno parla, che rappresenta la "facciata buona", ma. che, il più delle volte, non fa notizia”.
                                                 
  Ufficio stampa
 Giorgia Governale

Pubblicato il:  29/06/2012